Edinburgo, la ciittà più infestata della Scozia
Il fantasma che suona la Cornamusa ad Edinburgo
Tra i manieri più infestati del mondo non possiamo non citare il Castello di Edimburgo, l'antica fortezza che nei suoi 3000 anni di storia è stata sede di intrighi, tradimenti, conflitti e delitti, un palcoscenico perfetto per alcune delle leggende più affascinanti della Scozia e per numerosi presunti fenomeni paranormali.
Edificato sulla cima di un vulcano estinto e denominato Castle Rock, inizialmente la fortezza sorgeva nella capitale del regno di Gododdin che era nota come Din Eidyn, ossia fortezza di Eidyn.
Eidyn è di per sè un personaggio leggendario poiché la leggenda narra che fosse un gigante a guardia del regno, tanto che successivamente alla sua cattura ad opera degli Angli (tribù della Germania non romanizzata appartenenti al gruppo dei Suebi) il regno di Gododdin cessò di esistere.
Proprio gli Angli dettero alla città l'attuale nome di Edinburgo (Edinburgh, dal gaelico Dun-eideann, altura fortificata di Eidin).
Il castello di Edimburgo, così come oggi lo vediamo, risale al XII secolo, mentre della costruzione più antica rimane la cappella normanna risalente al 1130.
Attualmente è una delle mete turistiche più visitate della Scozia e nel 1995 fu dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO.
In questo maniero sarebbero presenti numerosi spettri, fantasmi che farebbero avvertire la loro presenza anche ai visitatori più scettici, tanto che il maniero è stato oggetto di studio di molti ricercatori di fenomeni paranormali.
Uno dei fantasmi più famosi è il fantasma di Lone Piper, ossia lo spettro di un ragazzo che si aggirerebbe per il maniero suonando la sua Cornamusa.
La leggenda narra che il giovane fu inviato in esplorazione nei tunnel sotterranei del castello, alcuni dei quali erano inesplorati e si sospettasse potessero condurre al palazzo reale, Holyrood Palace, residenza dei reali di Scozia.
Il tunnel da esplorare era stretto e solo un ragazzino esile sarebbe potuto entrare e svelare l'arcano, oltretutto il tragitto sembrava abbastanza lineare e seguiva fedelmente (almeno in apparenza) la sovrastante Royal Mile, via principale della zona vecchia di Edimburgo.
Il piano era semplice, il ragazzino avrebbe suonato la cornamusa all'interno del tunnel per consentire, a chi in superficie di seguirlo e capire quindi dove sbucasse il cunicolo.
Per alcuni metri il piano sembrava funzionare alla perfezione ma, giunti all’altezza della chiesa sconsacrata di Tron Kirk, la musica cessò improvvisamente e del ragazzo non se ne seppe più nulla.
Una squadra di ricerca fu inviata con fatica all'interno del cunicolo ma gli esiti furono tutti negativi.
All'interno del castello e nei pressi della chiesa di Tron Kirk, molti sostengono di aver sentito il sono di una Cornamusa provenire da un punto molto lontano e non bene identificato, riconducibile (secondo la superstizione) al fantasma di Lone Piper.
Oltre alla storia appena narrata, all'interno del maniero apparirebbero molte altre figure spettrali, dame, cavalieri e addirittura esseri dall'aspetto non propriamente umano che alcuni riconducono al piccolo popolo (folletti, gnomi, elfi ecc..), non per nulla Edimburgo è considerata la città più infestata della Scozia e dell’intero Regno Unito.
In questa città il paranormale è talmente presente nelle vite dei cittadini che l’Università di Edimburgo nel 1985 ha istituito un dottorato in Parapsicologia: la Koestler Parapsychology Unit che studia tutti i fenomeni al limite della normalità.
Mario Contino: Paranormale e non solo
Mario Contino è un ricercatore esperto nello studio sui fenomeni definiti "del paranormale", scrittore di origini campane, nato ad Agropoli (SA) nel 1986 e residente dapprima in Lecce e poi in Monopoli (Puglia). Contino ha intrapreso la sua attività di ricercatore nell’ambito del folclore internazionale al fine di salvaguardare e tramandare le antiche tradizioni, altrimenti cancellate dal panorama socio-culturale moderno.
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