Le schiere demoniache

I demoni più potenti secondo il folklore teosofico

Quali sono i demoni più potenti

Si possono classificare i demoni?

I principali demoni secondo il folclore

Non è chiaramente possibile stilare una classifica "veritiera" dei possibili demoni maggiori, mi riferisco a quelli più potenti ed influenti, ma cercherò di indicare quelli che potrebbero ricoprire questo ruolo secondo la tradizione e la comune concezione in ambito demonologico.
Premetto che questo articolo si basa sui seguenti presupposti:

  • Esistono i demoni come gli angeli;
  • I demoni non sono umani (così come non lo sono gli angeli);
  • I demoni possono operare tra gli esseri umani e/o come umani;
  • I demoni possono entrare in relazione con gli esseri umani in modo più o meno pacifico per raggiungere obiettivi comuni o per raggiungere un loro ignoto obiettivo.
  • I demoni possono entrare in contrasto diretto con gli esseri umani.

Non è mia intenzione discutere sugli aspetti puramente teologici perché ritengo siano noti a tutti, né discutere del loro ruolo nel grande disegno del creato, quindi prenderò in esame la tradizione folcloristico-teosofica che reputo più veritiera e meno asservita a politiche che con il sacro hanno ben poco a che fare.
La lista dei demoni maggiori varia a seconda della fonte alla quale si fa riferimento, ma in generale si tratta di esseri riconosciuti dal volgo come dotati di grande potere e autorità, che occupano un posto di rilievo nella gerarchia infernale (ossia all'interno del loro mondo, spesso definito “inferno” ma che in realtà potrebbe benissimo coincidere con il nostro se pure in un'ottica di percezione differente).

Nella demonologia cristiana, i demoni maggiori sono spesso associati ai sette vizi capitali:

  • Lucifero (orgoglio): Il demone più potente e influente, spesso considerato come il capo dell'inferno. Il suo nome significa "portatore di luce" e si ritiene che fosse un angelo che si ribellò a Dio e fu espulso dal cielo. Lucifero è spesso raffigurato come un angelo caduto, con ali di pipistrello e corna. È associato all'orgoglio, alla ribellione e al male.
  • Mammona (avidità): Il demone dell'avidità e della ricchezza. Il suo nome deriva dal termine ebraico "mamona", che significa "ricchezza". Mammona è spesso raffigurato come un uomo con un sacco d'oro o con una testa di capra. È associato alla cupidigia, all'avarizia e alla depravazione.
  • Asmodeo (lussuria): Il demone della lussuria e della perversione il cui nome deriva dall'antico persiano "ashma-deva", che significa "demone del giudizio". Asmodeo è spesso raffigurato come un uomo con il corpo di un toro e la testa di un leone. È associato alla sensualità, alla promiscuità e alla depravazione.
  • Leviatano (invidia): È il demone dell'invidia e della rabbia. Il suo nome deriva dall'ebraico "liwyathan", che significa "serpente tortuoso". Leviatano è spesso raffigurato come un enorme serpente marino o come un drago. È associato all'odio, alla gelosia e alla violenza.
  • Belzebù (gola): Il demone della gola e della lussuria. Il suo nome deriva dall'ebraico "baal zebub", che significa "signore delle mosche". Belzebù è spesso raffigurato come un uomo con una mosca sulla testa. È associato all'obesità, all'ingordigia e alla depravazione.
  • Satana (ira): È il demone dell'ira e della violenza. Il suo nome deriva dall'ebraico "satan", che significa "avversario". Satana è spesso raffigurato come un uomo con corna, coda e ali di pipistrello. È associato alla rabbia, all'odio e alla guerra.
  • Belfagor (accidia): Il demone dell'accidia e della pigrizia. Il suo nome deriva dall'ebraico "baal peretz", che significa "signore del peccato". Belfagor è spesso raffigurato come un uomo con un corpo di mosca. È associato alla noia, alla inerzia e alla depravazione.

Questi demoni sono spesso raffigurati come esseri mostruosi e terrificanti, e sono associati a vari aspetti del male e della corruzione. I loro aspetto antropomorfo, con tratti animaleschi, probabilmente serviva agli antichi teologi per impressionare i fedeli al fine di incrementare il terrore verso le varie forme di peccato, o comunque verso tutti quegli aspetti sociali ritenuti peccaminosi e quindi perseguibili. Sarebbe stato certamente più semplice convincere il popolo della necessità di ardere sul rogo una presunta strega se questa fosse stata accusata di complicità con esseri tanto mostruosi e terrificanti, anche se personalmente ritengo che tali forme di inquisizione potessero essere dettate non dall'ordine divino di un dio considerato benevolo e magnanimo ma dal suo esatto opposto. Ma andiamo oltre, scansiamo le polemiche e ritorniamo sulla questione oggetto di questo articolo.
In altre tradizioni, i demoni maggiori possono essere associati a forze naturali, come il caos, la morte o la guerra. Ad esempio, nella mitologia mesopotamica, le divinità maggiori di seguito elencate non avevano tutte le caratteristiche per essere considerate negative, anzi, alcune erano notoriamente venerate come positive, ma successivamente tutte loro sono state demonizzate e quindi considerate potenze infernali o comunque legate alle schiere demoniache.

  • Anu (cielo): Considerato il padre degli dei e il sovrano del mondo, raffigurato come un uomo barbuto con una corona a forma di stella è originariamente associato alla giustizia, alla legge e all'ordine.
  • Enlil (vento): Enlil è il dio del vento, figlio di Anu e il padrone del mondo terreno. Enlil è spesso raffigurato come un uomo barbuto con una corona a forma di tornado. È associato alla forza, al potere e alla ferocia.
  • Ea noto anche come Enki (acque – oceani): Il dio delle acque, figlio di Anu, considerato anche il dio della saggezza. Ea è spesso raffigurato come un uomo barbuto con una coda di pesce. È associato alla magia, alla guarigione e alla conoscenza.
  • Ninhursag (la terra): La dea della terra e madre degli dei. Ninhursag è la dea della fertilità e spesso è raffigurata come una donna con il corpo di una leonessa. È associata alla natura, alla creazione e alla vita.
  • Ninurta (la guerra): Il dio della guerra, figlio di Enlil e il dio della caccia. Ninurta è spesso raffigurato come un uomo barbuto con un arco e una freccia. È associato al coraggio, alla forza e alla vittoria.
  • Shamash (il sole): Il dio del sole, della giustizia e della verità, raffigurato come un uomo barbuto con una corona a forma di sole. È associato alla legge, alla moralità e alla giustizia.
  • Sin (la luna): Dio della luna, della saggezza e del destino. Sin è spesso raffigurato come un uomo barbuto con una corona a forma di luna. È associato alla conoscenza, alla predizione e alla magia.

Come è possibile notare dalle caratteristiche sopra riportare in descrizione delle relative divinità mesopotamiche, nessuna di loro potrebbe rivestire il ruolo di demone così come oggi siamo abituati a concepire questi esseri.
Dalla tradizione Cristiana, a sua volta derivante dall'Ebraismo, è possibile ricavare anche alcune discutibili ma interessanti descrizioni della struttura gerarchica delle schiere infernali, o demoniache, che evidentemente possiamo paragonare ad un'organizzazione gerarchica di stampo militare, così come per le schiere angeliche ugualmente organizzate ma appartenenti alla fazione opposta.
Una delle moltissime descrizioni di questo ordine gerarchico demoniaco è possibile trovarlo nel “Libro Rosso” (libro stampato per la prima volta nel 1940 e probabilmente opera di Jaques Dourcent-Valmore, autore di altri manuali di stampo mistico-esoterico che traggono spunto da precedenti manoscritti).
In questo manuale, a parte Satana considerato il capo assoluto e il vero oppositore di Dio (il Dio Yahweh), sono descritte ben 14 schiere demoniache:

  1. Re dell'inferno:
  2. Principi dell'inferno;
  3. Duchi dell'Inferno;
  4. Conti dell'inferno;
  5. Visconti dell'inferno;
  6. Marchesi dell'inferno;
  7. Cavalieri dell'inferno;
  8. Marescialli dell'inferno;
  9. Generali dell'inferno;
  10. Tenenti dell'inferno;
  11. Luogotenenti dell'inferno;
  12. Capitani dell'inferno;
  13. Ufficiali dell'inferno;
  14. Soldati dell'inferno;

Senza elencare ogni demone citato e descritto in ogni schiera, citerò solo quelli presentati come Re dell'inferno, che dovrebbero ricoprire (secondo l'autore) i ruoli principali nell'ordine di comando:

  1. Satana (il nemico);
  2. Lucifero (il portatore di luce);
  3. Belzebub (il signore delle mosche);
  4. Asmodeus (il serpente dissipatore);
  5. Astaroth (la menzogna);
  6. Belfagor (il sole fetido);
  7. Baal (il re del sole infernale);
  8. Adramelek (il tristo consigliere);
  9. Lilith (la luna nera);
  10. Naamah (la sporca lamia);

Dalle descrizioni dei nomi, che sembrano più insulti che vere rappresentazioni derivanti da caratteristiche degli esseri descritti, si comprende la chiara interpretazione in chiave cristiana o comunque filo-ebraica del concetto di demone, e la stessa radice la si può riscontrare in moltissime altre correnti filosofiche ad eccezione di quelle che fanno riferimento a religioni quali lo shintoismo, l'indù, o i culti tribali africani e dei nativi americani.

Spero sia chiaro, a seguito di quanto scritto, che non è reamente possibile indicare i nomi e il livello di importanza di esseri dei quali l'essere umano non è in grado di comprendere nè la natura, nè la forma e tantomeno la sostanza, ci possiamo limitare ad immaginare tali classificazioni in riferimento a immagini note derivanti da concezioni umane della realtà .

MARIO CONTINO

Mario Contino | I demoni più potenti

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