RECENSIONE LIBRO

Il diavolo e la stregoneria in Puglia

di Mario Contino

Il diavolo e la stregoneria in Puglia

La religione cristiana ha esercitato una forte influenza sulla mentalità e la cultura degli uomini del passato, e i pugliesi non facevano eccezione. Essi erano devoti e fedeli a Dio, ma al tempo stesso temevano il diavolo, che ritenevano una presenza reale e tangibile nella società, capace di tentare e condannare le anime dei peccatori.

In un’epoca in cui la chiesa aveva un grande potere e la fede era un valore assoluto, tutte le forme di espressione artistica e culturale, come l’arte, la musica, l’architettura, la poesia e la letteratura, avevano come scopo principale quello di glorificare Dio e la sua santità. Allo stesso modo, si diffondeva il messaggio di allerta e di condanna nei confronti del demonio e delle sue creature maledette.

Tra queste creature, oltre a vari tipi di demoni minori (come folletti, fate e fantasmi), vi erano anche le streghe, che avevano stipulato un patto con il maligno. Queste erano particolarmente temute e odiate, soprattutto dalle classi sociali più povere e meno istruite, che avevano creato un folclore ricco di elementi sacri e profani, che si intrecciavano e si confondevano.

In questo contesto di speranza e paura, di salvezza e dannazione, la Puglia, insieme al resto del mondo (soprattutto occidentale), attribuì alla strega un ruolo di rilievo. Il folklore pugliese è infatti pieno di storie e aneddoti sul demonio e le sue manifestazioni, che sono giunti fino ai giorni nostri e che vanno preservati, perché rappresentano una testimonianza della profonda fede, sebbene con sfumature diverse, degli uomini e delle donne che sono stati i nostri antenati, i nostri nonni e bisnonni.

MARIO CONTINO


SCHEDA TECNICA
Anno di pubblicazione: 2020
Autore: Mario Contino

Editore: Artebaria Edizioni
Confezione: brossura
Formato: 14,5 x 22
Illustrazioni: a colori
ISBN: 9788896711859
Pagine: 132

Mario Contino | Il diavolo e la stregoneria in Puglia - recensione

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