RECENSIONE LIBRO
Mario Contino, nel suo affascinante libro Il Diavolo e la Stregoneria in Puglia, conduce i lettori in un viaggio alla scoperta delle credenze popolari, delle tradizioni e delle storie che hanno caratterizzato il rapporto della Puglia con il diavolo e le sue manifestazioni. Pubblicato nel 2020 da Artebaria Edizioni, il volume esplora l'influenza pervasiva della religione cristiana e l’effetto del timore del demonio sulla cultura pugliese, tratteggiando un quadro vivido di come streghe e altre figure demoniache abbiano inciso profondamente sulla mentalità e il folklore locale.
Contino ci introduce in un’epoca in cui la religione non solo definiva la fede personale, ma regolava anche la vita pubblica e privata. Nella Puglia dei secoli scorsi, il diavolo non era solo un concetto teologico, ma un’entità concreta e temuta. La Chiesa, con la sua autorità dominante, non solo predicava la fede in Dio ma anche la consapevolezza della presenza del maligno, utilizzando questa figura per rafforzare la propria influenza e mettere in guardia i fedeli contro le tentazioni. Quest’atmosfera di costante timore permeava ogni aspetto della vita quotidiana e si rifletteva profondamente nei racconti e nelle storie che le persone si tramandavano.
Tra i protagonisti delle storie più oscure e affascinanti, le streghe occupano un posto di primo piano nel folklore pugliese, come del resto in molte altre regioni italiane. Nel libro, Contino approfondisce le figure delle streghe, donne che si credeva avessero stretto patti con il diavolo e che, per questo, erano temute e spesso demonizzate dalle comunità locali. Le streghe erano spesso accusate di vari crimini, come quello di lanciare maledizioni e di portare malattie, e si credeva che avessero il potere di evocare spiriti maligni per compiere i propri scopi. La gente semplice attribuiva a queste donne particolari poteri soprannaturali e storie di terrificanti incontri con streghe si sono tramandate fino ai giorni nostri, alimentando un folklore tanto ricco quanto inquietante.
Attraverso le pagine del libro, Contino ci porta anche a scoprire come, nel folklore pugliese, il diavolo si manifesti non solo attraverso la figura della strega, ma anche tramite demoni minori e creature magiche come folletti e fate malevole. Queste entità popolavano i racconti e le storie della tradizione contadina, e la loro presenza serviva spesso come spiegazione per eventi inspiegabili o disgrazie improvvise. Si tratta di racconti che, intrecciando sacro e profano, riflettono la profonda spiritualità e, allo stesso tempo, l'intensa superstizione che caratterizzavano le società rurali di allora.
Contino analizza come la figura della strega e la credenza nel diavolo abbiano contribuito a creare un folclore ricco di aneddoti e storie che riflettono sia la paura che il fascino esercitati dall’occulto sulla gente del passato. L’autore esplora inoltre l’impatto di queste credenze sulla mentalità collettiva, mostrando come la paura del diavolo e delle streghe influenzasse il comportamento delle persone, e come la stregoneria fosse percepita come una reale minaccia da combattere. Le storie di inquisizioni, processi e pene inflitte alle streghe sono raccontate in modo coinvolgente e offrono uno spaccato del passato oscuro e superstizioso della Puglia.
Il libro di Contino si distingue per l’approccio attento e meticoloso. Non si limita a raccontare storie e leggende, ma compie un’analisi storica e antropologica delle credenze popolari, offrendo al lettore una visione chiara e profonda delle origini e dell’evoluzione della figura del diavolo nella cultura pugliese. Ogni capitolo rivela non solo l’abilità narrativa dell’autore, ma anche la sua dedizione alla ricerca e alla conservazione delle tradizioni popolari.
Il Diavolo e la Stregoneria in Puglia è un’opera avvincente che invita il lettore a immergersi in un mondo di storie antiche, miti e tradizioni. Mario Contino riesce a trasmettere il fascino e il mistero di una terra in cui il diavolo e le streghe hanno giocato un ruolo fondamentale nell’immaginario collettivo. Il libro si rivela una risorsa preziosa per chiunque sia interessato a esplorare il patrimonio culturale della Puglia, offrendo una prospettiva unica su un aspetto del passato che, per quanto oscuro, è parte integrante della storia locale. Con una narrazione avvincente e un’analisi approfondita, Contino porta alla luce storie e leggende che ancora oggi suscitano meraviglia e timore, raccontando la storia di un popolo in cui fede e superstizione si sono intrecciate in modo indissolubile.
Mario Contino: Paranormale e non solo
Mario Contino è un ricercatore esperto nello studio sui fenomeni definiti "del paranormale", scrittore di origini campane, nato ad Agropoli (SA) nel 1986 e residente dapprima in Lecce e poi in Monopoli (Puglia). Contino ha intrapreso la sua attività di ricercatore nell’ambito del folclore internazionale al fine di salvaguardare e tramandare le antiche tradizioni, altrimenti cancellate dal panorama socio-culturale moderno.
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