Il complesso megalitico di Stonehenge

Il mistero di Stonehenge

Il mistero millenario di Stonehenge in Inghilterra

Stonehenge tra ufo e misteri archeologici

Gli enigmi di Stonehenge


Il mistero di Stonehenge è uno degli enigmi più famosi del mondo, un argomento sempre attuale che anno dopo anno, tra conferme e smentite, si arricchisce di dettagli.
Vicino ad Amesbury nello Wiltshire (Inghilterra), a circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury, è situato uno dei più interessanti siti neolitici del mondo: Stonehenge (Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1986).
Le pietre sospese che fanno parte dell'area archeologica sono state studiate a lungo ma la reale natura di Stonehenge rimane un mistero così come il suo reale scopo.
Chi ha costruito realmente Stonehenge?
Perché gli enormi blocchi in pietra sono stati disposti proprio secondo lo schema circolare che oggi tutti noi conosciamo?
Secondo una delle teorie più accreditate Stonehenge venne anticamente utilizzato come un'enorme tempio dedicato al culto culto del sole e di conseguenza alla divinità solare.
Questa ipotesi era avallata dal fatto che il suo allineamento sembrava avere attinenza con il solstizio d’estate.
Tra le ipotesi ritenute più plausibili, sullo scopo del complesso megalitico, troviamo anche le seguenti:

  • Stonehenge era un luogo di sepoltura, quindi un'antica necropoli;
  • Stonehenge era un luogo adibito allo studio e all'osservazione astronomica;
  • Stonehenge era un luogo consacrato al culto della terra e delle energie naturali, utilizzato dai Druidi.

Tutte le ipotesi sopra riportate potrebbero essere valide, questo perché il sito, nel corso dei secoli, potrebbe essere stato utilizzato da diversi popoli e per scopi differenti.
Il complesso di Stonehenge è composto da due cerchi concentrici e una struttura centrale:

  • Cerchio esterno: formato da 30 sarsen (blocchi di arenaria che si trovano in gran quantità nel Regno Unito), megaliti verticali sormontati da un architrave sempre di roccia.
  • Cerchio interno: formato da 4 triliti, ovvero strutture formate da 3 rocce, 2 verticali ed 1 orizzontale sulla loro sommità.
  • Al centro dei due cerchi si trova un monolite che probabilmente veniva utilizzato come altare nelle varie

STONEHENHE

Recentemente l'archeologo Mike Pitts ha smentito molte delle teorie secondo le quali gli enormi blocchi sarebbero stati trasportati tutti con un sistema di funi, tiranti e leve, e posizionati in quello specifico punto perché favorevole alle osservazioni astronomiche.
Secondo lo studioso, almeno due dei monoliti presenti non sarebbero stati trascinati dall'uomo, anzi, probabilmente sono sempre stati presenti in quel punto sin dalla notte dei tempi, osservati dall'essere umano che intuitivamente avrà notato l loro particolare allineamento con le posizioni di alcuni astri, ritenendo questo un segno divino e decidendo di costruire quella che oggi conosciamo come Stonehenge.
Oltretutto non è possibile sapere con certezza se l'attuale forma dei monumenti corrisponda alla loro forma originaria, infatti durante i primi studi risalenti addirittura al 1700, gli ingegneri decisero di innalzare alcune pietre che trovarono distese sul terreno, contaminando di fatto lo stato dei luoghi.

UFO A STONEHENHE

Per gli appassionati di Ufo, il sito archeologico più misterioso d’Inghilterra è una specie di santuario dell'avvistamento, ogni anno vengono segnalati decine di presunti UFO nei pressi dell'area archeologica, anche se quasi la totalità di queste segnalazioni vengono razionalmente ricondotte a fenomeni del tutto normali: fenomeni atmosferici, velivoli militari o civili ecc..
Secondo alcune teorie, Stonehenge sarebbe stato realizzato da un'antichissima civiltà come base di atterraggio per gli UFO, o meglio, per i velivoli utilizzati dalle loro divinità che oggi chiameremmo esseri alieni. Come prova di tali convinzioni, molti ufologi utilizzano le immagini di “cerchi nel grano” (crop circles), ossia complessi pittogrammi che comparirebbero misteriosamente nei campi di cereali nei pressi del sito.
In realtà nel mondo esistono luoghi altrettanto misteriosi ma che certamente meglio si prestano alle teorie ufologiche della paleo-astronautica.
Nonostante ciò nessuno sembra riuscire a venire a capo del millenario enigma, basti pensare che la scienza non ha ufficialmente nessuna certezza e che negli anni ’60, l’astronomo americano Gerald Hawkins, arrivò persino ad ipotizzare che Stonehenge fosse un vero e proprio “computer di pietra” utile per effettuare calcoli astronomici complessi.


MARIO CONTINO

Mario Contino |Il mistero di Stonehenge

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