Verità o superstizione?

La Magia Nera

Il mistero tra miti e leggende

Esiste la magia?

La Magia Nera Tra Sacro E Profano

La magia nera, un tema che ha catturato l'interesse e l'angoscia dell'umanità attraverso i millenni, rimane avvolta da un velo di mistero e apprensione. Spesso associata a rituali oscuri e maledizioni letali, è stata rappresentata in film e serie televisive, alimentando l'immaginario collettivo come un sentiero verso un potere sovrannaturale capace di manipolare eventi e individui, spesso con intenti malvagi.
Personalmente, in qualità di ricercatore nel campo del folklore e del paranormale, ho da lungo tempo abbandonato ogni pregiudizio nei confronti di coloro che credono fermamente nell'esistenza della magia, così come nei confronti di chi si mostra scettico. La mia ricerca si focalizza sull'analisi oggettiva dei fenomeni, senza preclusioni verso nessuna prospettiva.


Le radici della magia nera si perdono nella notte dei tempi, intrecciate con la storia stessa dell'umanità. In ogni cultura, emergono tracce di pratiche magiche considerate "nere" o malvagie, impiegate per infliggere danni o lanciare maledizioni su altri individui.
Nell'antico Egitto, ad esempio, i maghi detenevano il potere di creare amuleti e formule per proteggere i faraoni o per scagliare maledizioni contro i loro nemici. È significativo notare che i sacerdoti ricoprivano una posizione di prestigio nella piramide sociale egizia, e molti maghi in realtà erano ex sacerdoti. Questo perché la magia era strettamente intrecciata con la religione, e lo studio richiedeva l'accesso alle biblioteche situate nei principali templi o all'interno dei palazzi dei Faraoni.
Durante il Medioevo, la stregoneria era spesso associata alla magia nera, portando alla persecuzione e al tragico destino di molte persone accusate di praticarla. La Chiesa, in particolare, non accettava e non accetta la magia come una capacità umana legittima; al contrario, la considera un inganno derivato dall'opera dei demoni o addirittura del Diavolo in persona. In questo contesto, non c'è distinzione tra magia bianca e nera: per la Chiesa, ogni forma di magia è considerata nera e condannabile.
Le pratiche di magia nera assumono diverse forme e comprendono rituali che evocano forze oscure o entità spirituali, come antiche divinità, jinn o anime dei defunti. Tra le tecniche utilizzate vi sono incantesimi, maledizioni, evocazioni e talvolta persino sacrifici (compresi quelli umani purtroppo, infatti il fanatismo sembra non avere limiti). Oggetti come candele, feticci, forme geometriche sacre, minerali particolari e talismani svolgono un ruolo chiave come strumenti per concentrare e indirizzare l'energia magica verso un obiettivo specifico.
In questo contesto, l'associazione tra magia nera e stregoneria appare evidente, anche se concettualmente errata. La stregoneria, in senso classico, si riferisce più a una pratica magica in generale piuttosto che specificamente alla magia nera. Tuttavia, nel linguaggio comune e nelle rappresentazioni popolari, spesso le due terminologie vengono confuse o considerate intercambiabili, sebbene ci siano distinzioni sottili tra di esse.
Nell'epoca moderna, la percezione della magia nera ha attraversato diverse fasi evolutive. Mentre alcuni mantengono una visione che la condanna come pratica pericolosa e moralmente riprovevole, altri adottano un approccio che la interpreta come un percorso alternativo di spiritualità. Vi sono coloro che la praticano non con l'intento di infliggere danni, bensì come strumento per esplorare gli angoli più oscuri della psiche umana o come forma di ribellione contro le norme religiose o sociali.
La diffusione della corrente New Age ha ulteriormente confuso il concetto, mescolando stregoneria, magia, religione e spiritualità in un miscuglio che spesso trascura l'antropologia sottostante, ignorando la genesi culturale di tali pratiche, riducendole talvolta a mere mode.

La magia nera è al centro di accese controversie, condannata da molte religioni come un atto contrario alla volontà divina, come accennato in precedenza. Le pratiche associate ad essa possono condurre a discriminazione e persecuzione sociale. Inoltre, la magia nera è spesso correlata a presunte possessioni demoniache o fenomeni paranormali, alimentando la paura e il mistero che la circonda.

È opportuno evidenziare il comportamento di alcuni pseudo-ricercatori, soprattutto molti presunti cacciatori di fantasmi, che, trascurando il loro ruolo di osservatori attenti, si autoproclamano demonologi, sciamani, sensitivi, medium, maghi e così via.

La magia nera continua a esercitare un fascino irresistibile su molti. Indipendentemente dalla credenza nei suoi poteri, rimane una componente potente dell'immaginario collettivo, un simbolo delle profondità oscure che si celano sotto la superficie della civiltà umana.

MARIO CONTINO

Mario Contino | La magia nera

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