Attenzione, la pareidolia inganna i ricercatori inesperti
La mente, mente. Il fenomeno della pareidolia.
Oggi vi parlerò della PAREIDOLIA, un fenomeno psicofisico umano alla base di molte affermazioni sul paranormale.
La pareidolia non ha necessariamente una connessione con le fenomenologie del paranormale, ma purtroppo è spesso utilizzata (anche in maniera fraudolenta e soprattutto da ghost hunters improvvisati) per convincere i più creduloni della presenza di spettri ed entità affini.
Come accennato, la pareidolia è un fenomeno psicologico ben documentato che coinvolge la percezione di immagini o pattern significativi in oggetti o stimoli casuali, spesso causata dalla volontà intrinseca di scovare qualcosa di anomalo (figure antropomorfe o volti) a tutti i costi.
La pareidolia non è un difetto di fabbrica ma una capacità acquisita dall'essere umano in secoli di evoluzione. Si verifica quando il cervello umano individua volti, figure, o modelli familiari in oggetti o configurazioni casuali, anche quando tali elementi non sono presenti effettivamente. Questo fenomeno è il risultato di un'attività eccessiva nelle regioni cerebrali coinvolte nel riconoscimento di pattern e volti.
Il nostro cervello è programmato per fare ordine, per seguire alcuni schemi, per cui quando si verificano situazioni che non seguono gli schemi verificati, esso cerca di ricondurle a qualcosa di noto.
Le cause della pareidolia sono quindi radicate nella natura evolutiva del cervello umano. L'abilità di identificare volti e schemi è stata fondamentale per la sopravvivenza umana. I nostri antenati dovevano essere in grado di rilevare volti tra la densa vegetazione o tra le ombre della notte per identificare amici o nemici, prede o predatori. Questa capacità di riconoscimento dei pattern oggi si traduce in episodi di pareidolia quando il cervello rileva volti in superfici come nuvole, alberi o perfino muffa su un muro.
La pareidolia si manifesta in differenti contesti, ad esempio:
PAREIDOLIA E PARANORMALE
La pareidolia è spesso erroneamente collegata a fenomeni paranormali o avvistamenti di UFO, creando un terreno fertile per teorie della cospirazione e suggestioni. Le persone che affermano di vedere volti o oggetti strani in fotografie o video affermano talvolta che si tratta di prove di attività paranormale o extraterrestre.
Da ricercatore nell'ambito del paranormale, io non escludo affatto che possano essere fotografate o riprese presunte entità, ma non sono tanto ingenuo da trasformare in fenomeni paranormali cose del tutto normali e oserei dire “banali”.
La macchia del caffè nel cappuccino è esattamente ciò che è, anche se dovesse assumere la forma dell'Arcangelo Michele, perché quella forma la state fornendo voi.
I fenomeni paranormali sono altri e si realizzano, se nel caso, in concomitanza con il manifestarsi di altre anomalie biofisiche misurabili strumentalmente.
Se invece un calzino abbandonato per terra, dovesse sembrarvi un demone strisciante, sarebbe semplice pareidolia. Gli scienziati spiegano che questi casi sono generalmente il risultato dell'elaborazione del cervello degli stimoli ricevuti, la mente cerca pattern familiari in immagini poco chiare o ambigue. In altre parole, quando un'immagine o un video non è definito in modo chiaro, il cervello cerca automaticamente di riempire i vuoti con ciò che conosce meglio: volti umani o oggetti familiari. Questo processo mentale, seppur naturale, può portare a conclusioni errate.
Molte delle persone che affermano di aver visto figure spettrali in luoghi "infestati", potrebbero in realtà essere vittime della loro stessa percezione errata, della pareidolia agevolata dalla suggestione. Quando le condizioni ambientali, come l'oscurità o l'atmosfera tesa, sono presenti, il cervello è particolarmente incline a creare figure riconoscibili, anche se non ci sono prove concrete di attività paranormale.
Se poi il soggetto è consapevole che in quel luogo apparirebbe il fantasma X, molto probabilmente la pareidolia assumerà la sua forma.
Quindi è bene ricordare che la relazione tra pareidolia e fenomeni paranormali illustra la tendenza umana a cercare significato e familiarità anche in situazioni ambigue o poco chiare, pertanto il VERO RICERCATORE è invitato a mantenere un approccio critico e razionale quando si avvicina al mondo del paranormale.
In Italia, purtroppo, a parte rari ricercatori indipendenti come il sottoscritto, sono veramente pochi i team di ghost hunter che prestano attenzione alle pareidolie per non essere tratti in inganno, il GHT Ghost Hunters Team è tra questi.
Mario Contino: Paranormale e non solo
Mario Contino è un ricercatore esperto nello studio sui fenomeni definiti "del paranormale", scrittore di origini campane, nato ad Agropoli (SA) nel 1986 e residente dapprima in Lecce e poi in Monopoli (Puglia). Contino ha intrapreso la sua attività di ricercatore nell’ambito del folclore internazionale al fine di salvaguardare e tramandare le antiche tradizioni, altrimenti cancellate dal panorama socio-culturale moderno.
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