Gli ofuda, noti anche come shinpu, sono talismani tradizionali giapponesi distribuiti dai templi shintoisti, la religione ancestrale del Giappone. Questi oggetti, realizzati in materiali come carta, legno, stoffa o metallo, portano iscritti il nome di una divinità, di un tempio o di un kami, il termine giapponese per designare gli spiriti che animano ogni aspetto della natura.
Gli ofuda sono considerati simboli sacri, capaci di proteggere le persone e le loro abitazioni. Vengono apposti in luoghi visibili o nascosti, a seconda delle necessità e delle intenzioni. Le loro funzioni possono variare significativamente:
In molte case giapponesi, gli ofuda vengono conservati all'interno di un piccolo altare domestico chiamato kamidana, dove si venerano i kami e si offrono preghiere e doni.
Tra le divinità più venerate tramite gli ofuda, troviamo Fūjin e Raijin, rispettivamente kami del vento e dei fulmini, essenziali in un paese frequentemente colpito da tifoni e tempeste violente. Questi kami sono invocati per allontanare disastri legati alle condizioni meteorologiche avverse, sottolineando l'importanza di mantenere l'armonia con le forze della natura.
Gli ofuda rivestono un'importanza particolare durante il periodo di Capodanno, in occasione del rito chiamato hatsumōde, che rappresenta la prima visita dell'anno al tempio. Durante questo evento, milioni di giapponesi si recano nei templi shintoisti per acquistare o rinnovare i loro talismani. Ogni ofuda ha una validità di un anno e deve essere restituito al tempio di origine per essere bruciato in una cerimonia chiamata dondoyaki. Questa cerimonia segna simbolicamente il passaggio da un ciclo vitale a un altro.
I talismani più ambiti provengono spesso dai templi più prestigiosi, come il santuario di Ise, che distribuisce un particolare tipo di ofuda chiamato jingū-taima, realizzato con carta speciale prodotta nella zona.
Oltre al loro valore religioso, gli ofuda sono anche espressioni artistiche e culturali. La forma, il colore, il materiale e la calligrafia variano a seconda del tempio e della regione, rendendo ogni ofuda unico. Alcuni sono semplici e sobri, mentre altri possono essere elaborati e decorati con immagini e simboli rappresentanti il kami o le sue attribuzioni.
Gli ofuda hanno anche ispirato numerosi artisti, scrittori e creatori di contenuti, come fumettisti e animatori. Nei manga e negli anime, gli ofuda sono spesso rappresentati come pergamene magiche, utilizzate per combattere o sigillare demoni e spiriti maligni.
In sintesi, gli ofuda non sono solo talismani di protezione, ma anche testimoni della storia, della cultura e della spiritualità giapponese. Essi riflettono la visione shintoista del mondo, in cui ogni cosa è pervasa da una forza vitale e richiede rispetto e armonia. Funzionano come un ponte tra il mondo umano e quello divino, tra il passato e il presente, tra il reale e l’immaginario.
Per i giapponesi, gli ofuda rappresentano un segno di identità e appartenenza, utilizzati come espressione di fede, speranza e gratitudine verso i kami e verso la vita stessa.
Mario Contino: Paranormale e non solo
Mario Contino è un ricercatore esperto nello studio sui fenomeni definiti "del paranormale", scrittore di origini campane, nato ad Agropoli (SA) nel 1986 e residente dapprima in Lecce e poi in Monopoli (Puglia). Contino ha intrapreso la sua attività di ricercatore nell’ambito del folclore internazionale al fine di salvaguardare e tramandare le antiche tradizioni, altrimenti cancellate dal panorama socio-culturale moderno.
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