The Crying Boy : il quadro maledetto di Giovanni Bragoli

The Crying Boy e Altri Oggetti maledetti

Un mistero mai risolto.

Gli oggetti maledetti sono reali

The Crying Boy un dipinto maledetto.

Il mondo dell'arte è un regno affascinante, ma talvolta oscurato da misteri che sfidano la logica e alimentano la paura collettiva. Uno degli esempi più noti di questa connessione tra arte e soprannaturale è il dipinto intitolato "The Crying Boy" (Il bambino che piange), attribuito all'artista italiano Bruno Amadio, noto anche come Giovanni Bragolin. Tuttavia, ciò che ha reso questo dipinto veramente famoso non è la sua bellezza artistica, bensì la leggenda che si è sviluppata intornoad esso.


"The Crying Boy" è emerso dall'ombra grazie a un articolo sensazionalistico del tabloid britannico The Sun, che raccontava la storia di una casa andata completamente a fuoco, con un'unica eccezione inquietante: il dipinto del bambino piangente era rimasto misteriosamente intatto. Ciò ha segnato l'inizio di una serie di racconti legati a eventi inquietanti che sembravano collegati al quadro.

Numerose segnalazioni di case andate a fuoco dopo l'acquisto di "The Crying Boy" hanno creato un'ondata di terrore e sospetto. Molte di queste segnalazioni erano accompagnate da storie di morti accidentali, contribuendo a consolidare la fama di questo dipinto come oggetto maledetto. The Sun, non volendo sottostare alla presunta maledizione, orchestrò la distruzione pubblica di oltre 2500 copie del dipinto in un evento che assunse le sembianze di un autodafé artistico.

Tuttavia, il mistero di "The Crying Boy" non si è esaurito con le fiamme che divoravano le copie del dipinto. Nel 2010, il comico Steve Punt dichiarò di aver tentato invano di bruciare una copia, suggerendo l'idea che il quadro fosse protetto da qualche forza inspiegabile. Questo dettaglio aggiuntivo ha contribuito a mantenere viva la leggenda del quadro maledetto.

Ma "The Crying Boy" è solo un capitolo nell'ampia storia degli oggetti maledetti che sembrano fungere da ponti tra il nostro mondo e quello spirituale. Alcuni di questi oggetti hanno acquisito fama per essere associati a fenomeni spettrali, aprendo le porte a un regno di inquietudine e mistero.


Un esempio emblematico è la "Camera dei Bambini" di Belchite, in Spagna, dove si racconta di voci di bambini e di oggetti che si muovono da soli, testimoniando la presenza di anime tormentate. In modo simile, giocattoli che si animano o bambole che si muovono da sole sono oggetti apparentemente innocui che, secondo le storie, diventano veicoli per eventi paranormali.


La "Sedia Maledetta di Busby" offre un'altra prospettiva su questa connessione tra oggetti e mondo spirituale. La sedia, esposta in un museo inglese, è stata associata a sventure imprevedibili per coloro che vi si sono seduti. La storia risale al 1702, quando Thomas Busby uccise il suocero e venne condannato a morte. Si dice che chiunque osi sedersi sulla sedia subisca una sfortuna inaspettata, alimentando così la credenza nella sua maledizione.


Questi racconti di oggetti maledetti, intrecciati con il soprannaturale, sollevano domande fondamentali sulla natura dell'aldilà e sulla possibilità di una connessione tra il mondo dei vivi e quello dei morti attraverso gli oggetti stessi. Se si tratta di credenze radicate nella psiche collettiva o di fenomeni reali, il fascino e la paura legati agli oggetti maledetti persistono, aggiungendo uno strato di mistero all'apparentemente ordinaria realtà quotidiana.
In un mondo in cui l'arte e il soprannaturale si intrecciano, la linea tra realtà e leggenda spesso si dissolve, lasciando dietro di sé un alone di incertezza e terrore.


MARIO CONTINO

Mario Contino | The Crying Boy

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