I misteri del Vaticano

Vaticano: un nome avvolto nel mistero

Dagli Etruschi ai Cristiani

Necropoli, divinazione e culti pagani

Il mistero dietro al nome "Vaticano"

Il nome "Vaticano" ha origini antiche legate al colle di Roma che si trovava lungo il fiume Tevere. Inizialmente, questo luogo era poco salubre e utilizzato principalmente come pascolo per il bestiame. Tuttavia, con il passare del tempo e gli interventi di figure storiche come Vipsania Agrippina e Nerone, il Vaticano subì trasformazioni significative.

Vipsania Agrippina creò dei giardini sulle prime pendici del colle, mentre Nerone vi fece costruire un piccolo circo privato. È importante notare che proprio in questo luogo vennero giustiziati i primi martiri cristiani, tra cui l'apostolo Pietro secondo la tradizione, che fu ucciso nell'anno 67 e sepolto nello stesso luogo. Oggi la Basilica di San Pietro sorge sopra il luogo della sua sepoltura.

Ciò che rende il nome "Vaticano" interessante è che non è di origine latina, greca o biblica, ma sembra essere legato alla storia antica di questo luogo e alle sue trasformazioni nel corso dei secoli. Questo potrebbe essere il mistero che alcuni ricercatori vedono nel nome, poiché suggerisce una storia complessa e ricca di significato.

Il colle del Vaticano ha una storia ricca e complessa. Inizialmente utilizzato come cimitero misto per pagani e cristiani, subì importanti trasformazioni durante il regno di Costantino, quando fu livellata la cima e costruita la prima basilica dedicata a San Pietro, dando così inizio alla sua associazione con il cristianesimo.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il Papa non ha sempre risieduto nel Vaticano come sua residenza principale. Nel corso dei secoli, ha dimorato in diversi palazzi romani, compreso il Quirinale, durante il Medioevo.

Ma dove risiede il mistero in tutto ciò? Beh, il nome "Vaticano" potrebbe essere la chiave. Alcuni ricercatori suggeriscono che il nome abbia origini più antiche, addirittura etrusche, e potrebbe essere legato a una divinità pagana chiamata "Vatika". Questa ipotesi apre la porta a un intrigante enigma sulla vera origine e significato del nome "Vaticano", che potrebbe essere più profondo e misterioso di quanto si pensi.

La storia degli Etruschi, un popolo enigmatico che si stabilì nella regione dell'Italia centrale nota come Etruria circa 3000 anni fa, offre un intrigante contesto per comprendere le origini del nome "Vaticano". Molte delle tradizioni e delle pratiche che oggi attribuiamo alla civiltà romana hanno le loro radici nella più antica cultura etrusca.

Gli Etruschi, noti per le loro credenze religiose e le pratiche funerarie distintive, avevano l'usanza di seppellire i morti al di fuori delle mura della città, spesso sulle pendici di un colle, presumibilmente quello che sarebbe diventato noto come il colle Vaticano. La dea Vatika era la custode di queste necropoli, una divinità dell'oltretomba incaricata di guidare le anime nel regno dei morti e di vegliare su di loro.

Il termine "Vatika" potrebbe anche essere collegato a un'uvetta selvatica amara che cresceva sul colle, utilizzata per produrre un vino di bassa qualità che, presumibilmente, veniva consumato insieme a un'erba omonima con presunte proprietà allucinogene e profetiche.

Sesto Pompeo Festo narra che gli oracoli etruschi davano le loro profezie sul colle che in seguito divenne il Vaticano, da qui il nome "Vaticanus", derivato dalla parola latina "vates", che significa "indovino" o "profeta".

Questa narrazione offre una prospettiva affascinante sull'origine del nome "Vaticano" e suggerisce un legame profondo con le antiche credenze e pratiche degli Etruschi, che contribuirono significativamente alla formazione della cultura romana.
La connessione tra il nome "Vaticano" e le antiche pratiche religiose degli Etruschi solleva una serie di interrogativi affascinanti sull'origine e la scelta del luogo come sede del potere ecclesiastico del Cristianesimo. Considerando i punti emersi dalla discussione precedente:

  • Il Vaticano sorge su un'antica necropoli, un luogo intriso di significato religioso e spirituale.
  • Questa necropoli era situata su un colle che fungeva da tempio a cielo aperto, dove si praticavano rituali divinatori che coinvolgevano l'assunzione di alcol e sostanze allucinogene.
  • La divinità "Vatika" era strettamente associata a questa necropoli, fungendo da custode delle anime e dei rituali praticati sul colle.

La scelta del Vaticano come sede del potere ecclesiastico del Cristianesimo potrebbe essere stata influenzata da diversi fattori:

  1. Continuità spirituale: La Chiesa potrebbe aver visto il Vaticano come un luogo intriso di sacralità e spiritualità, con una storia religiosa profonda che si è evoluta nel corso dei secoli. La continuità con le antiche pratiche e credenze potrebbe essere stata considerata importante per stabilire una forte connessione con le radici spirituali della regione e quindi convincere il popolo ad accettare meglio il nuovo culto.
  2. Appropriazione simbolica: La scelta di stabilire la sede papale sul Vaticano potrebbe essere stata anche una forma di appropriazione simbolica, quindi non direttamente collegata al martirio dell'Apostolo Pietro. Utilizzare un luogo precedentemente associato a pratiche pagane e divinatorie avrebbe potuto servire a cristallizzare il potere della Chiesa e a trasformare il significato del luogo in un contesto cristiano.
  3. Coincidenze culturali: È importante considerare che molte delle principali festività e pratiche cristiane sono state adattate da tradizioni preesistenti. La scelta del Vaticano come sede potrebbe riflettere questa tendenza, dove elementi culturali e religiosi preesistenti sono stati incorporati e reinterpretati nel contesto del Cristianesimo.

Quindi è lecito supporre che  la scelta del Vaticano come sede della Chiesa potrebbe essere stata influenzata da una combinazione di continuità spirituale, appropriazione simbolica e coincidenze culturali.
C'è però chi teme che dietro alla facciata di santità, si celi ben altro, qualcosa di ben più oscuro e losco, e che quel luogo possa in qualche modo essere stato scelto perché rappresentativo della faccia nascosta del Vaticano inteso come centro di potere.
Speculazioni, certo, ma chiuderò questo articolo citando le parole di Gesù Cristo rivolte ai membri del Sinedrio in un momento di umana, e divina, collera:

Matteo 23: 23-28
«23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!
27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.»

MARIO CONTINO

Mario Contino | IL MISTERO DIETRO AL NOME VATICANO

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