Tra storia e testi sacri
Re Salomone, figlio del re Davide e di Betsabea, è una figura centrale nella tradizione ebraica, cristiana e islamica. Ovviamente si tratta di uno dei personaggi biblici più discusso, al quale si associano doti magiche, conoscenze occulte, messaggi esoterici ecc..
Il suo regno, che si colloca intorno al 970-931 a.C., è stato descritto nella Bibbia come un periodo di grande prosperità e saggezza.
Secondo la Bibbia, Dio apparve a Salomone in sogno e gli offrì qualsiasi cosa desiderasse. Salomone chiese saggezza per governare il suo popolo con giustizia, e Dio, colpito dalla sua richiesta altruistica, gliela concesse in abbondanza, insieme a ricchezza e onore.
Anche l'Islam venera la figura di Salomone, conosciuto come Sulayman, considerandolo un grande profeta e re. Il Corano racconta vari episodi della sua vita, mettendo in luce la sua saggezza e il suo potere sui venti, sugli animali e sui jinn (spiriti che potremmo paragonare a demoni). Una delle storie più famose nel Corano è quella della regina di Saba (Bilqis), che rimase colpita dalla saggezza e dalla potenza di Salomone e si convertì all'adorazione del Dio unico.
Un esempio emblematico della sua saggezza è la storia del giudizio di Salomone, in cui due donne reclamavano la maternità di un bambino. Salomone propose di dividere il bambino in due, e la vera madre, pur di salvare il figlio, rinunciò alla sua pretesa, rivelando così la sua identità.
IL TEMPIO DI GERUSALEMME O TEMPIO DI SALOMONE.
Salomone è anche famoso per la costruzione del Primo Tempio di Gerusalemme, considerato una delle più grandi opere architettoniche dell'antichità. Il tempio divenne il centro del culto ebraico, ospitando l'Arca dell'Alleanza che, come sappiamo, custodiva le Tavole della Legge che Dio diede a Mosè sul monte Sinai. La costruzione del tempio richiese sette anni e coinvolse artigiani e materiali provenienti da diverse parti del mondo conosciuto. Le descrizioni bibliche parlano di una struttura grandiosa e sontuosa, adornata con oro, cedri del Libano e pietre preziose.
Il Tempio di Salomone, secondo la tradizione biblica, rappresentava una versione più grande e permanente del Tabernacolo, il santuario portatile costruito dagli Israeliti sul Sinai prima di raggiungere la Palestina. Come il Tabernacolo, il Tempio di Salomone era strutturato in tre parti principali.
La prima era un atrio, chiamato "ulam" e spesso indicato nella Bibbia come "portico". Questo spazio fungeva da ingresso al complesso del tempio.
La seconda parte era una sala denominata "hekal", conosciuta anche come il "tempio" vero e proprio. Questo era il luogo sacro, lungo 40 cubiti, e rappresentava solo una porzione dell’intero edificio. Le pareti di questa sala erano rivestite di cedro, con intagli raffiguranti cherubini, palme e fiori aperti, tutti ricoperti d’oro. Il pavimento era di legno di abete, anch'esso ricoperto d’oro, e i montanti di legno di ulivo sostenevano ante a libro fatte di abete.
Attraverso l'hekal si accedeva alla terza e ultima parte: il Santo dei Santi, o "debir". Questo era un cubo perfetto di 20 cubiti, il luogo più sacro del tempio, dove era custodita l'Arca dell'Alleanza. L'Arca era posizionata sopra la pietra su cui, secondo la tradizione, Abramo era pronto a sacrificare il figlio Isacco.
I POTERI MAGICI E I DEMONI.
Un altro aspetto leggendario di Salomone è il suo presunto controllo sui demoni e sui poteri magici. Secondo alcuni testi apocrifi e tradizioni successive, come il "Testamento di Salomone" e la tradizione islamica, Salomone possedeva un anello magico che gli permetteva di comandare i demoni e di costringerli a lavorare per lui. Si dice che utilizzò questi poteri per costruire il tempio e per mantenere l'ordine nel suo regno. Questa parte della leggenda ha influenzato la tradizione esoterica e ha ispirato numerose storie e opere letterarie. In Italia esistono molte leggende che derivano direttamente da quella sopra citata. Ad esempio nella città di Soleto (provincia di Lecce, in Puglia), esiste una torre campanaria che si narra sia stata edificata grazie ai poteri di Matteo Tafuri di Soleto, noto mago ed alchimista, che avrebbe soggiogato demoni e streghe a tale scopo.
LE MINIERE DI RE SALOMONE
Un'altra leggenda intrigante è quella delle Miniere di Re Salomone, un luogo leggendario dove si diceva fossero custoditi immensi tesori. Sebbene non vi siano prove storiche dell'esistenza di tali miniere, la leggenda ha alimentato esplorazioni e ricerche per secoli. Questa storia è stata popolarizzata nel XIX secolo dal romanzo "Le miniere di Re Salomone" di H. Rider Haggard, che ha contribuito a consolidare l'immagine di Salomone come un sovrano non solo saggio, ma anche incredibilmente ricco.
La figura di Re Salomone continua a esercitare un fascino duraturo, rappresentando l'archetipo del sovrano saggio e giusto. La sua leggenda ha attraversato i secoli, influenzando la cultura, la religione e la letteratura. È una figura che incarna la fusione perfetta tra storia e mito.
Mario Contino: Paranormale e non solo
Mario Contino è un ricercatore esperto nello studio sui fenomeni definiti "del paranormale", scrittore di origini campane, nato ad Agropoli (SA) nel 1986 e residente dapprima in Lecce e poi in Monopoli (Puglia). Contino ha intrapreso la sua attività di ricercatore nell’ambito del folclore internazionale al fine di salvaguardare e tramandare le antiche tradizioni, altrimenti cancellate dal panorama socio-culturale moderno.
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