Il Ratto Salvifico: Rapimenti Divini O Alieni?

Il ratto salvifico nell'era dell'ufologia

Nel corso della storia umana, molte culture hanno tramandato miti e leggende di esseri umani rapiti da divinità, spiriti o entità sovrannaturali (il ratto salvifico). Questi eventi, spesso interpretati come manifestazioni religiose o mitologiche, condividono sorprendenti similitudini con racconti moderni di rapimenti alieni (Incontri ravvicinati del IV tipo).
A tal proposito mi sono quindi chiesto: e se gli "spiriti" e le "divinità" delle tradizioni antiche fossero in realtà entità Aliene?

Il concetto del Ratto Salvifico

Il termine "ratto salvifico" si riferisce all'idea di un rapimento soprannaturale, in cui un individuo (o un gruppo di persone) viene prelevato dal mondo terreno per essere portato in un regno superiore, celeste o spirituale. Nella sua forma più comune, il ratto è visto come un atto di salvezza o elezione divina, riservato ai puri, ai virtuosi o agli eletti. Tuttavia, alcune descrizioni fanno pensare ad una possibile e diversa interpretazione del fenomeno: questi rapimenti non sono sempre volontari e potrebbero implicare un obiettivo perseguito da esseri più evoluti di noi.
Molte tradizioni culturali presentano storie di rapimenti sovrannaturali:

  • Mitologia greca: Ganimede, un giovane mortale, fu rapito da Zeus in forma di aquila e portato sull’Olimpo, dove divenne coppiere degli dèi. Questo episodio ci viene descritto come un atto di elevazione dell'uomo, una specie di premio, ma implica comunque un rapimento non consensuale.
  • Mitologia nordica: Le Valchirie "rapivano" i guerrieri morti valorosi dai campi di battaglia per portarli nel Valhalla, un atto celebrato ma che li sottraeva al regno terreno (qualora fossero realmente morti, visto che ancora oggi risulta difficilissimo certificare la morte se non tramite elettro-encefalopatia).
  • Tradizioni sciamaniche: In molte culture indigene, gli sciamani descrivono esperienze in cui vengono "prelevati" da spiriti o divinità per essere trasportati in altri regni, spesso per ricevere conoscenze o poteri soprannaturali.
  • Enoch e Elia nella Bibbia: Nel Vecchio Testamento viene affermato che Enoch "camminò con Dio" e fu prelevato in cielo senza sperimentare la morte (Genesi 5:24). Viene anche descritto come Elia fu rapito in cielo, in particolare tramite un carro di fuoco trainato da cavalli di fuoco (2 Re 2:11).
  • Dottrina cristiana: Secondo la tradizione cristiana, la Vergine Maria non morì ma fu "assunta" direttamente in cielo, corpo e anima.

Il parallelismo con i rapimenti alieni

Nell'ambito della moderna ufologia, numerosi individui affermano di essere stati prelevati da entità extraterrestri (o aliene, anche se i due termini non devono essere intesi come sinonimi), spesso per scopi di studio o comunicazione. Gli elementi ricorrenti di questi racconti includono:

  • Una luce intensa che "trascina" il rapito verso un veicolo o una dimensione superiore.
  • L'interazione con esseri non umani, descritti come avanzati e dotati di poteri soprannaturali.
  • Un senso di missione o trasformazione spirituale al termine dell’esperienza. Oppure terrore e smarrimento.
  • L'impossibilità del rapito di opporre resistenza nei confronti dei rapitori, quindi senso di assoluta sottomissione e impotenza.

Questi elementi ricordano molto da vicino le descrizioni tramandateci nei miti antichi, quindi è lecito supporre che i racconti di spiriti e divinità siano in realtà le descrizioni, in chiave allegorica, di interazioni tra esseri umani ed esseri alieni, al di la della loro natura e dei loro obiettivi.
La teoria della paleo-astronautica propone che molti miti e religioni antiche siano basati su incontri con gli alieni. Gli "spiriti" e le "divinità" descritte nelle tradizioni potrebbero essere entità aliene o extraterrestri che interagivano con l'umanità primitiva.

  • Tecnologia scambiata per divinità: La tecnologia avanzata di questi esseri sarebbe stata percepita come "magia" o "potere divino". La capacità di prelevare fisicamente gli esseri umani sarebbe stata vissuta come un rapimento spirituale, anche se si sarebbe trattato di un rapimento fisico vero e proprio.
  • Obiettivi misteriosi: Come i racconti moderni di rapimenti alieni, anche i miti antichi lasciano dubbi sulle vere motivazioni di queste entità. Gli antichi li interpretavano come interventi divini, ma potrebbero essere stati esperimenti, comunicazioni o persino manipolazioni da parte di intelligenze extraterrestri.

Il Ratto Salvifico ai giorni nostri

L'idea del ratto salvifico continua a vivere nell'era moderna sia in relazione alle varie filosofie teologiche che nel campo dell'ufologia e delle teorie del complotto. Le storie di rapimenti alieni non sono altro che l'evoluzione moderna di un tema ancestrale: l'interazione dell'umanità con forze superiori, talvolta benevole, altre volte meno buone, e da questo dualismo ebbe origine l'idea di angeli e demoni, di divinità buone e divinità malvagie.
Nella tradizione cristiana cattolica, il "ratto salvifico" assume un significato specifico che si esplicita nell'attesa del rapimento dei giusti prima del ritorno del Messia. Secondo alcune interpretazioni, basate su testi come la Prima Lettera ai Tessalonicesi (4:16-17), gli eletti saranno "rapiti" nelle nuvole per incontrare il Signore, evitando così le tribolazioni che si abbatteranno sul mondo durante l'ultima fase della storia umana. Questo evento, descritto come un atto di grazia divina, separa i puri dai peccatori. Nella lettura moderna del racconto, tale narrazione si presta a interpretazioni che la collegano a incontri con intelligenze superiori: anche questo rapimento salvifico potrebbe essere interpretato come un intervento extraterrestre mirato alla selezione di individui per un piano ignoto, rievocando i miti antichi e i racconti ufologici di prelievi per scopi evolutivi o salvifici, o prettamente scientifici.

MARIO CONTINO

Mario Contino | Il Ratto Salvifico:Rapimenti Divini e il Legame con gli Alieni

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